PRIMA C - Quanti derby! Lo storico Gradese-Aquileia è l'aperitivo...
Mamule e patriarchini esprimono un buon calcio, il match è da tripla. Domio-Chiarbola vale il primato. Ruda attesa alla risposta, Sant'Andrea-San Giovanni, chi accelera? E poi...
Due derby caratterizzano il sabato del girone C di Prima categoria. Quello più sentito per tradizione ha il palcoscenico alla “Schiusa” fra Gradese ed Aquileia, un match che ai tempi d’oro avrebbe riempito le cronache già nelle due settimane precedenti e ovviamente le tribune e chiosco. Se il tempo darà una mano a Grado potrebbe esserci una notevole affluenza di sportivi, anche neutrali contando anche sul fatto che si gioca due giorni prima della chiusura per quattro mesi della statale che collega le due cittadine per sostituzione del ponte girevole. Quasi che Fvg Strade abbia atteso proprio il derby. I patriarchini stanno bene, giocano un buon calcio e avrebbero meritato sicuramente più del pugno di mosche lo scorso turno col Domio, ma anche la Gradese ha la capacità di far divertire a patto che i suoi attori siano nella giornata ideale.
Si gioca in anticipo anche alla Mattonaia fra Domio e Chiarbola, derby di altissima quota non per i 32-33 metri di altitudine del campo, ma di classifica fra le prime due della classe. Entrambe si affacciano con sette vittorie di cui 4 in casa per i biancoverdi e altrettante in trasferta per la formazione di Stefani che però subisce troppi gol lontano da Dolina (ad un tiro di schioppo dalla Mattonaia), ben 16, uno in più di quelli messi a segno al proprio domicilio dall’undici di Quagliarello. Un derbyssimo quindi tutt’altro che facile da pronosticare. Mancheranno Bertocchi e Bonin tra gli ospiti, Bussi per i locali, tutti squalificati.
Subito sotto il Ruda è atteso dal pronto riscatto dopo la deblacle col Villesse ed ospita la cenerentola Turriaco, in grosse difficoltà realizzative e con qualche leggerezza difensiva, vedasi a proposito le 20 reti subite finora.
Ancora una sfida tutta triestina fra santi, si disputa in via Locchi a Trieste tra il Sant’Andrea e il San Giovanni. In palio o il sorpasso per i rossoneri di patron Ventura o l’allungo dei ragazzi di Michelutti, orfani degli appiedati dal Giudice Petri e Cauzer, alla ricerca del podio.
Derby del Carso invece a Prosecco fra il Primorec e il Mladost divise da due punti a metà classifica con i primi a poter far valere il fattore campo sul quale solo una volta hanno lasciato i tre punti all’avversario, poco più di un mese fa alla Gradese. La squadra di Caiffa ha invece raccolto i tre punti lontano da casa solo con l’Isontina quattro turni orsono.
Isontina che ospita l’Isonzo, non è un gioco di parole ma tant’è. Il fiume ha poco da vedere con i padroni di casa, piuttosto gli ospiti hanno l’argine ad un centinaio di metri dal proprio campo. Ma si gioca a Capriva dove i locali non raccolgono molti punti ma neppure gli ospiti guidati da Bandini ne conquistano lontano da San Pier e a dir la verità segnano e subiscono gol col contagocce.
La Serenissima affronta in casa il Mariano e un successo per entrambe potrebbe voler dire molto, al contrario una sconfitta metterebbe nei guai i rispettivi timonieri. Agli isontini manca ancora la prima vittoria esterna, i locali arrivano da due pareggi in rimonta.
Chiude la giornata il Villesse carico a mille dopo il trionfo a Ruda ed attende in casa lo Zarja, uno scalino e tre punti sotto sempre andato ko in terra esterna. Da quando Scarel siede sulla panchina villessina i conti sembrano tornare.
|