PRIMA C - San Giovanni capolista? Ruda e Domio, riecco la sfida
Ottava di ritorno piena di gare interessanti e, soprattutto, imprevedibili. Il Mladost non può sottovalutare l'Isontina. A Basovizza tira aria di pareggio...
Nessun anticipo in programma, tutte le gare si giocano domenica nel girone C di Prima e c’è un bel derby triestino a Dolina fra Chiarbola e San Giovanni che potrebbe valere anche la testa della classifica, combinazioni permettendo. La vittorie dei rossoneri li proietterebbe a quota 36, ad oggi al di sopra di tutte, quella dei biancocelesti a 35 e potrebbero agganciare il Mladost.
Per fare ciò i carsolini bisiachi dovrebbero però non vincere in casa contro la penultima della classe, l’Isontina e farebbe un po’ di scalpore visto il cammino da testa alta dell’undici di Caiffa. Ma non diamo per scontatissima la vittoria del Mladost, il passato ci insegna che gare come queste hanno molte incognite e gli ospiti non hanno nulla da perdere, salgono a Doberdò per fare punti e già il pari gli servirebbe a poco. Fra i locali assenti per squalifica Sangalli e Riccardo Furlan
Questo perché il coinquilino Turriaco se la vedrà in casa col Primorec con l’imperativo di riprendersi quanto lasciato a Mariano, ossia determinazione, voglia di vincere e metter in saccoccia i tre punti contro un avversario alla portata in uno scontro diretto per la salvezza.
Dopo il successo esterno a casa dell’Isontina, lo Zarja guadagna maggior fiducia in vista della complicata gara interna con la Serenissima che magari fuori dalle proprie mura non produce gli stessi effetti in termini di soddisfazioni rispetto al proprio terreno. A Basovizza anche un punto potrebbe andar bene alla truppa di Baulini, ma lo potrebbe essere anche per quella di Campo se i risultati degli altri campi saranno a loro favorevoli.
Tornando nelle zone alte, sfida di quota elevata fra Ruda e Domio e anche qui è in palio il possibile primo posto. I friulani sono amareggiati per la sconfitta di Pradamano e cercano riscatto approfittando della gara casalinga; i triestini non sono ancora guariti del tutto e cercano di riprendersi i gradini più alti di una classifica fin troppo corta ma devono rinunciare agli stoppati dal Giudice sportivo Markovic e Puzzer.
Secondo esame di maturità per l’Aquileia dopo aver fallito il primo e ancora una triestina sul suo cammino. Dopo il Chiarbola arriva in casa il Sant’Andrea e visto che i triestini oltre il Timavo non hanno mai vinto, l’occasione capita a fagiolo per la formazione di Lepre per non far cambiar rotta agli ospiti e cambiare invece quella non molto positiva propria. Non saranno della partita Fabris, squalificato, e Clementin per motivi di lavoro (intervista al presidente Paolo Goat CLICCA QUI)
Impegno casalingo per il Villesse sul cui campo di via Tomadini sale la Gradese forte del suo terzo posto in coabitazione e del buon momento che sta attraversando (tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque gare) punta in alto. Diverso l’obiettivo per i villessini chiamati a vincere per non rimanere isolati in fondo alla graduatoria.
Chiude gli appuntamenti domenicali la sfida isontina fra Isonzo e Mariano, due squadre avare a far gol ma senza quelli non si vincono le partite e a entrambe servono i tre punti. All’Isonzo per balzare al centro dei play-off, alla squadra di Veneziano per togliersi dalla pentola bollente degli spareggi per non retrocedere.
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