PRIMA C - Trasferte da brividi per Ruda, Mladost, Aquileia e Chiarbola
Campionato indecifrabile che propone una settima di ritorno di sfide difficili da pronosticare. In casa San Giovanni, Sant'Andrea e Isonzo proveranno ad accelerare, la Serenissima a riprendere la corsa verso la salvezza
Nessun anticipo in programma per il girone C di Prima categoria, tutti in campo domenica per questa settima giornata che prevede più di qualche scontro con i fari puntati.
Anche se non è un vero e proprio derby geografico, lo è per quanto riguarda la zona salvezza quello fra il Mariano e il Turriaco. I padroni di casa hanno riposato domenica scorsa senza aver potuto far scontare le pesanti squalifiche di Leghissa, Manià e Marrase non sempre lo stop fa bene per il ritmo partita e concentrazione rispetto agli avversari che stanno attraversando un buon momento. Reduci infatti dal successo esterno di Aquileia, quello interno sul Domio e i due pareggi con Chiarbola fuori e Gradese in casa, vanno a Mariano sicuramente col piglio alto consci però di dover affrontare una squadra un punto sopra e col coltello fra i denti per prendere i tre punti sfuggiti la volta scorsa con l’Aquileia.
Bell’esame tosto per il co-capolista Mladost, impegnata su quel difficilissimo campo del Sant’Andrea a Trieste dove solo il Primorec è riuscito a violarlo. Caiffa ci fa un pensierino sapendo che anche portar via un punto da là sarebbe tanto. Vista la classifica corta per i triestini coglierne tre vorrebbe dire un gran passo avanti verso la vetta.
Sulla quale il Ruda vorrebbe rimanerci ma lo aspetta la trasferta di Pradamano contro una Serenissima così così, che fa più punti in casa rispetto fuori e naviga con l’acqua alla gola dopo lo stop di Villesse.
A sperare in un passo falso della capolista è il Chiarbola impegnato però a casa dell’Isonzo dalla difesa assai impermeabile con solo nove reti incassate a San Pier, ma i triestini fuori casa ne hanno messe a segno ben 21. Chi la spunterà, difesa locale o attacco ospite?
Fra i litiganti e pretendenti ai posti che contano c’è il San Giovanni sornione sul cui nuovo sintetico arriva l’Aquileia, affondata sabato scorso dall’Isonzo e di conseguenza in cerca di riscatto ma su quel campo in pochi ci sono riusciti.
In coda l’Isontina deve vedersela nel match casalingo contro lo Zarja e come a Mariano anche qui è uno scontro fra due squadre alla ricerca della salvezza. I numeri sono contradditori, gli isontini in casa hanno vinto solo due volte così come i carsolini lontano dal proprio orticello. Qualcosa dovrà prevalere, il pareggio servirebbe poco ad entrambe.
Non serve di sicuro al Villesse che cerca il bis di domenica scorsa, ossia la vittoria per sperare di togliersi la maglia nera ma stavolta l’avversario è quel Domio a casa sua che sembra apparentemente in una piccola crisi di risultati ma è anche vero che non gioca da due settimane, stoppato da neve e bora.
Impegno casalingo per la Gradese il cui avversario, il Primorec, è sul chi va là per non rischiare di ritrovarsi in acque torbide dopo la risalita in classifica. Ma i lagunari se vogliono il posto al sole, e non parliamo delle sue spiagge, non devono cercare altri risultati se non quello da tre punti per un possibile bel balzo in avanti, nel pieno dei play-off. Non ci sarà per quattro gare l’esterno d’attacco Riccardi, squalificato per un brutto episodio nei confronti di un avversario domenica scorsa a Turriaco e per il quale ha pagato con 20 giorni di tribuna anche il tecnico bisiaco.
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