Muglia e Isontina reggono il confronto con Primorje e Pro Romans, e pure Isonzo e Zarja si rallentano a vicenda. Colpo grosso dei patriarchini, la Gradese in trasferta soffre, il Sevegliano Fauglis rimaneggiato si è inceppato

Nessuna novità, tutto come stava alla vigilia di questa giornata, soltanto un punto in più a testa per le prime quattro della classe, tutte finite con l’ics nel girone C di Prima categoria. A trarne vantaggio il Chiarbola che almeno si avvicina di due lunghezze restando sempre sul treno playoff. I triestini si rialzano dalla sconfitta col Primorje e mettono sotto in casa per 2-1, doppietta di Braini, un Sevegliano decimato dalle squalifiche ma un po’ in sofferenza nelle ultime tre uscite e scivolato nell’anonimato della classifica.
La quale è sempre comandata dal Primorje seppur l’abbia vista bruttina inizialmente contro il Muglia passato in vantaggio con Farfoglia, successivamente i ragazzi di Ravalico sono riusciti a riequilibrare il match con Danieli e nonostante gli sforzi profusi il punteggio non è più cambiato. Poco male per i giallorossi perché altrettanti colori, quelli indossati dalla Pro Romans non hanno fatto meglio, stesso 1-1 sul campo dell’Isontina e ancora si denota una certa fragilità difensiva della squadra di Barbana dopo essere andata avanti col ritorno al gol di Catanzaro ma recuperato dal centro di Cefarin che equivale ad un brodino per l’undici di Scarel utile a far muovere la classifica.  Equilibrio anche per Isonzo e Zarja, opposte al “Furlan” dal quale scaturisce il terzo 1-1 della domenica con Grion a far il pari della rete iniziale triestina di Giulio Marocco.

Tiene il passo il Turriaco ma che fatica conquistare i tre punti a Doberdò nell’anticipo col Mladost, squadra per nulla arrendevole e sempre a tener testa ai bisiachi che hanno avuto in Facchinetti l’eroe della giornata con una tripletta da ricordare ai nipotini con Kogoj e Mauro Peric per due volte a rimettere in discussione il match il cui esito lascia i carsolini al penultimo posto in vista della trasferta di Romans. Trasferte di cui vorrebbe a farne a meno la Gradese, visto lo score, rullata a Trieste dal Sant'Andrea S.Vito ringalluzzito anche dal meritato successo dello scorso turno a Romans e tornato prepotentemente a ruggire con il 5-1 con il quale ha schiaffeggiato i mamoli, ora in zona critica alla vigilia del derby con l’Aquileia. I quali patriarchini ottengono importanti tre punti che valgono doppio battendo 2-1 una diretta concorrente alla salvezza, il Sovodnje rimasto sempre da solo a sorreggere la bandiera nera, e scavalcano i rivali della Gradese mettendosi, ad oggi, in salvo. Nulla di fatto invece sabato fra Mariano e Cormonese, neppure la superiorità numerica dei grigiorossi per un’ora spezza l’equilibrio e ne conferma una stitichezza di punti raccolti lontano da casa, ma il punto non serve a molto neppure alla squadra di Veneziano.