PRIMA C - Turriaco, Sant'Andrea, Mariano e Mladost fanno bingo
Turno favorevole alla squadre impegnate in casa. Il San Giovanni frena il Domio, il Ruda spaventa l'Aquileia ma il derby termina con un pareggio. Momento difficile per Zarja, Primorje e Isontina, la Serenissima ci prova ma due gol non bastano a fermare Marzini e soci
Fattore campo predominante in quest’ultima giornata di andata, ben sei vittorie casalinghe e due pareggi, 25 le reti segnate.
Frena la capolista Domio sul campo del San Giovanni sul punteggio di 2-2 (Cipolla e Brunetti per i rossoneri, Orsini e Delmoro per gli ospiti) ma non cambia molto per la classifica. Da quattro si riducono a tre i punti di vantaggio della squadra di Quagliarello dalla seconda, ora il Chiarbola travolgente in casa sul Villesse rifilandogli quattro pappine riportando la formazione di Scarel all’ultimo posto dopo un breve periodo di risultati positivi. Prima della ripresa del campionato il Chiarbola ha la possibilità di accorciare sul Domio in virtù del recupero col Primorec a gennaio.
In terza posizione l’Aquileia non riesce ad andare oltre il pari per 1-1 nel derby casalingo combattutissimo col Ruda. Gara intensa decisa da due reti a cavallo del riposo, al vantaggio ospite dell’ex Marconato risponde Casasola poi nel finale Guerra va vicino ai tre punti per i locali. Rammarico del Ruda anche contro l’arbitraggio ma in sostanza il pari appare il risultato più giusto.
Forse lo sarebbe stato anche nell’anticipo di sabato fra Isonzo e Gradese (1-0) con pochi tiri in porta concentrati nella prima parte di gara ma quello vincente è di Scocchi ad inizio ripresa valso i tre punti e il quarto posto scavalcando i lagunari.
Torna in auge il Sant’Andrea, non ha vita facilissima nel superare in casa una Serenissima con l’acqua alla gola ma alla fine vince per 4-2 e si porta in zona play-off con la doppietta di Marzini e i centri di Veronese e Cauzer. Ai friulani non bastano Fiorente e Gardelli per evitare sconfitta e ultimo posto a tre piazze.
Sul quale sale il Turriaco e non è una malizia, ma un buon segno per Musig e soci poiché i biancazzurri erano ultimi e staccati di tre lunghezze alla vigilia del match con l’Isontina. Vincono nientemeno 3-0 contro un avversario che non se la sta passando molto bene rischiando di scivolare in basso e la classifica laggiù è corta. A far felici i bisiachi la doppietta di De Angelini e Merlo.
Ottimo colpo in coda del Mariano, si sbarazza di una concorrente alla salvezza, il Primorec, battendolo per 1-0 con la rete da tre punti del sempreverde Leghissa, superandolo anche il classifica.
Sprofonda nella zona play-out lo Zarja, sullo stesso scalino del Primorec, affondato a Doberdò da un pimpante Mladost appostatosi ora al centro di una classifica sempre ristretta.
A segno per i rossoblù di Caiffa Riccardo Furlan (figlio d’arte dell’ex giocatore e presidente del Ronchi) con due reti e Ferletic. Solo Francesco Bernobi realizza per i carsolini ospiti.
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