Sorpasso mancato e playoff pregiudicati o comunque molto più distanti per i locali, che cedono di misura nei confronti
dell'undici ospite, decisamente più intraprendente, ficcante e manovriero nella prima parte, conclusasi col doppio vantaggio triestino. Nella seconda, invece, metamorfosi completa isontina, che dapprima accorcia le distanze, manel prosieguo dilapida alcune appetitose opportunità per almeno riagguantare i giuliani, alla conclusione sì col fiatone ma corsari al Minin. Fitta nebbia difensiva padrone in avvio, specie con
due uscite inopportune di Alessandria, dalle quali al 4' la
conclusione di Sabadin "bacia" la traversa nella successiva,
appena una sessantina di secondi dopo, idem come sopra,
ma senza il legno, Cramersteter lo grazia sprecando alto. Al 15', comunque, è Facchinetti che si divora il gol sfruttando un'involontaria collisione fra due calciatori antagonisti, ma temporeggia a tu per tu con l'estremo, favorendo un provvidenziale intervento in extremis a liberare avverso. Gol sbagliato gol subito si estende il mormorio in tribuna. Ed è proprio così, giacchè sugli sviluppi di una punizione diretta
calciata da Braini al 21', Alessandria viene trafitto. Ricapitolando al 41', su penalty accordato dal direttore di gara
friulano, per un atterramento in area di Arslani per opera di
Andrian. Decisamente trasformato nell'ardore agonistico
il Fo.Re. Turriaco, che scuote il sacco al 5' con Facchinetti
quindi, sull'abbrivio, evidentemente la foga e la lucidità
vengono meno, tant'è che lo stesso Facchinetti più in là (18'), dissipa da un passo l'aggancio. E nel prosieguo il prodotto non cambierà con le altre due incursioni pericolose rispettivamente di DeAngelini, al quale si accomunerà nel finale la traversa di Di
Giorgio.